IL MARCHIO E’ POLITICAMENTE SCORRETTO: ADDIO UNCLE BEN’S

La multinazionale Mars Food si piega al politicamente scorretto che sta impervensando anche nel mondo alimentare. E così, cedendo alle pressioni del movimento Black Lives Matter, il marchio del riso Uncle Ben’s cambia nome e immagine e diventa Ben’s Original

Dopo 70 anni la casa madre ha presentato oggi il progetto grafico del nuovo marchio Ben’s Original che andrà a sostituire quello storico Uncle Ben’s sulle confezioni di riso.

“Abbiamo ascoltato i nostri collaboratori e i nostri clienti e il momento è quello giusto per fare cambiamenti significativi nella società”, ha detto Fiona Dawson, presidente della divisione vendite di Mars Food. “Quando si fanno questi cambiamenti, si sa di non riuscire a soddisfare tutti. Ma si tratta di fare la cosa giusta non la cosa più facile”. 

Mars aveva annunciato in estate che il marchio dello zio Ben si sarebbe “evoluto”. Dagli anni Quaranta, nelle scatole di riso c’è un uomo nero dai capelli bianchi, a volte raffigurato con un papillon, un’immagine che i critici sostengono evochi la servitù. Mars ha risposto alle critiche dicendo che il volto è stato originariamente modellato su un maître di Chicago di nome Frank Brown. Tuttavia, dopo mesi di dibattito interno e di sondaggi rivolti alla clientela e a altri ‘stakeholder’ l’azienda ha deciso di cambiare il nome in “Ben’s Original”.

Oltre al rebranding, Mars ha annunciato l’impegno in programmi di inclusività sociale che garantiranno infatti alle comunità più svantaggiate l’accesso ai pasti nutrienti, oltre ad aiutare gli imprenditori culinari, qualunque sia il colore della loro pelle, ad avere accesso a opportunità educative, in modo che le loro idee e le loro voci possano essere apprezzate da tutti. Questo impegno partirà dagli Stati Uniti, dove il marchio ha stretto una partnership con la National Urban League, per sostenere gli aspiranti chef neri, attraverso un fondo di borse di studio, prima di espandersi per sostenere altre comunità bisognose di tutto il mondo. 

Oltre a Mars sono diverse le aziende americane che hanno cambiato l’immagine a contenuto razziale dei propri prodotti negli ultimi mesi: Quaker Oats ha annunciato a giugno che avrebbe tolto l’immagine del personaggio di zia Jemima dalle confezioni di sciroppo e pacchetti di frittelle; e la proprietà di Eskimo Pie ha annunciato che cambierà il nome e la commercializzazione della quasi centenaria barretta di gelato ricoperta di cioccolato. Oltre alle marche alimentari, ila squadra di football NFL di Washington ha abbandonato il nome “Redskins” e il logo del capo indiano dopo le pressioni degli sponsor. 

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