MUTUI E PRESTITI: MORATORIA PROROGATA AL 31 GENNAIO
Col DL 104/2020 del 14/08/2021 il Governo ha prorogato fino al 31/01/2021 la sospensione di mutui e prestiti che era stata introdotta a marzo con il Decreto Cura Italia con scadenza al 30/09/2020.
Per le aziende che già avevano aderito alla Moratoria ex Decreto Cura Italia: la proroga è automatica, non occorre alcun adempimento. Sarà l’azienda che non vorrà avvalersi di questa facilitazione a segnalarlo alla propria banca entro la data del 30/09/2020.
Per le aziende che NON avevano aderito alla Moratoria ex Decreto Cura Italia: hanno la possibilità di farlo entro il 31/12/2020, alle stesse condizioni e modalità inizialmente previste. Dovranno quindi farne richiesta alle proprie banche.
Si disinnesca in questo modo il problema di molte imprese della riattivazione dei piani di ammortamento dei mutui e di rientro dai finanziamenti a breve termine sul circolante. La nuova scadenza del 31/01/2021 è utile alle aziende e alle Banche, per superare il 31/12/2020 e il bilancio 2020.
Questa proroga interessa anche gli Accordati di breve termine (anticipi fatture, sbf e ordini) e le linee di credito per cassa: fino a quella scadenza, non possono essere ridotti su iniziativa della Banca. La loro riduzione può avvenire solo nell’ambito di un consolidamento di debito richiesto dall’impresa, con erogazione di nuova finanza per almeno il 25% del finanziamento concesso.
La proroga non si applica ovviamente neanche agli Utilizzi di questi Accordati che fossero stati aperti dopo la Sospensione dei finanziamenti: neanche se questi utilizzi derivassero da rimborso di precedenti posizioni che godevano della sospensione fino al 30/9/2020.
Restano operativi, ma fino al 31/12/2020, gli altri strumenti finanziari agevolativi per le PMI introdotti con il Decreto Liquidità di Aprile, poi convertito in legge a giugno 2020:
– garanzia MCC al 90% e, a seguire, per le posizioni più rilevanti, la garanzia SACE su finanziamenti e prestiti erogati da banche;
– garanzia MCC all’80% sul consolidamento di finanziamenti in essere con erogazione di nuova finanza per almeno il 25% dell’importo consolidato.
L’intervento agostano era sacrosanto: già avevamo parlato di una potenziale “bomba” del 01/10/2020 quando sarebbe scaduta la Sospensione di mutui e finanziamenti a breve termine senza che molte aziende avessero potuto recuperare la liquidità necessaria e senza che il sistema bancario e MCC/SACE avesse provveduto a dare adeguata risposta alle richieste di finanziamento e consolidamento del debito in essere.
Avevamo già indicato in uno nostra precedente nota che il 2021 sarebbe stato secondo le nostre analisi un anno di potenziale picco di fabbisogno finanziario delle imprese, strette tra minore fatturato e tensioni sul capitale circolante.
Per alcune aziende la proroga della Sospensione al 31 gennaio 2021 potrebbe non essere sufficiente: alla Sospensione vanno affiancati gli altri interventi agevolativi con MCC e, per la parte eccedente la garanzia di euro 5,0 mln, con SACE.
Restano valide le indicazioni che già avevamo fornito:
– utilizzare le possibilità di consolidamento per le rate in scadenza a questo punto nel 2021 e per una parte delle esposizioni di breve termine (Anticipi commerciali)
– Acquisire nuova finanza con scadenza 6 anni e pre-ammortamento a 24 mesi.
– Finanziare gli investimenti in programma all’interno dell’attuale quadro agevolativo
Francesco Robiglio
Corporate Finance
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