Efsa: olio di palma sicuro, rivisti i limiti

L’olio di palma per la maggior parte dei consumatori è privo di rischi, mentre i lattanti nutriti esclusivamente con latte artificiale potrebbero “lievemente superare il livello di sicurezza”.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha aggiornato il limite di sicurezza contenuto nel parere scientifico fornito nel 2016.
In particolare Efsa ha aggiornato il livello di sicurezza della sostanza 3-MCPD, che si forma ad alte temperature durante il processo di raffinazione dell’olio di palma (e di altri oli vegetali). Questa sostanza nel 2016 è stata considerata potenzialmente pericolosa per i reni e per il sistema riproduttivo maschile. Valutazione che non è cambiata. La novità è che la dose giornaliera tollerabile è stata alzata da 0,8 a 2 microgrammi per chilo di peso corporeo. E’ molto più difficile, quindi, correre rischi per la salute rispetto a quanto si pensava.
Efsa ha modificato il limite di sicurezza perché, nel frattempo, ha cambiato anche il metodo utilizzato per calcolarlo. Ed è stata anche più cauta rispetto agli esperti dell’Oms e della Fao, che hanno fissato questa soglia a 4 microgrammi per chilo, il doppio rispetto all’autorità europea.