A Macfrut 2019 un ambizioso progetto per l’orticoltura di serra

Un plastico del progetto cesenate

A Macfrut 2019 sarà protagonista la rivoluzione orticola mondiale. All’interno della manifestazione che si svolgerà  dall’8-10 maggio a Rimini. ci sarà un vero e proprio villaggio dell’innovazione in orticoltura in serra: il Greenhouse Technology Village. Un progetto che potrebbe proseguire nel centro fieristico di Cesena Fiera attraverso la realizzazione di un Centro Dimostrativo Permanente per l’orticoltura in serra e che è stato presentato martedì 27 in Fiera agli stakeholder del settore.

L’orticoltura in serra è una delle aree che si sta maggiormente e rapidamente evolvendo, e l’Italia, malgrado imprese di assoluta eccellenza, in questo momento è staccata dai leader dell’orticoltura mondiale come Olanda e Belgio.
In orticoltura protetta, la tecnologia, sia hardware che software, svolge un ruolo fondamentale nella conduzione dei processi produttivi e gestionali. Nelle serre dove è possibile controllare e gestire temperatura, umidità, luce, apporto di nutrienti attraverso la fertirrigazione, stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore. Appaiono sempre più importanti i vantaggi derivati dal miglior utilizzo delle risorse naturali, in quanto nelle colture in serra si possono ottimizzare i consumi di acqua e di concimi chimici e l’impatto ambientale è minimo dal momento che coltivare in un ambiente protetto comporta un minor utilizzo di prodotti fitosanitari.
Nasce da qui il Greenhouse Technology Village in Fiera a Rimini, destinato a diventare un punto di riferimento per tutto il settore orticolo in serra. Un’area altamente specializzata destinata ad ospitare le ultimissime novità dei produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici ma anche sementieri e vivaisti. Da qui  il progetto di realizzare un CentroDimostrativo Permanente per l’orticoltura in serra nei pressi di un’area attigua alla Fiera di Cesena. L’obiettivo del Centro è quello di far toccare con mano le novità tecnologiche in ambito orticolo realizzando un campo prova che funga anche da centro di formazione sia sulla parte agronomica sia su quella tecnologica (tecnici, agricoltori e operatori del settore, sia italiani che esteri). Tale Centro dovrebbe anche essere a supporto di eventi fieristici e convegnistici altamente specializzati e di caratura internazionale, in sinergia con Macfrut, nonché per attività di formazione e tirocinio in stretta collaborazione con l’Istituto Agrario e l’Università.