Accordi con LuLu Hypermarkets per l’agroalimentare italiano nel Golfo

Si lavora per vendere il Made in Italy agroalimentare nei paesi del Golfo. Per questo una delegazione di LuLu Hypermafrkets, tra le principali catene di distribuzione al mondo, di proprietà indiama ma con sede a Dubai a fine ottobre verrà nel nostro Paese per stringere accordi con aziende agricole e cooperative radunate su niziativa della Coldiretti. La delegazione, inoltre, tasterà il terreno in vista dell’apertura di un ufficio commerciale in Italia.
L’apertura dell’ufficio acquisti sarà un volano per le esportazioni della filiera agroalimentare verso un mercato potenziale di almeno 50 milioni di persone, quello dei Paesi Gcc (Gulf cooperation council), un’area in rapida crescita demografica.
Per aiutare i nostri operatori la Coldiretti ha messo in campo la società Fai che opererà anche in raccordo con la rete dei consorzi agrari.
“Saremo operativi con un ufficio aMilano entro il prossimo anno”, dice Mohamed Althaf, direttore generale di LuLu International che ribadisce linteresse per i prodotti italiani a cominciare in particolare da olive, prodotti biologici, la gamma da forno, le varietà di formaggi tipici, la pasta, le salse e i prodotti correlati.
Naturalmente per vendere alimentari nei Paesi del Golfo è importante osservare alcune regole. In particolare la maggior parte di essi deve avere i requisiti religiosi e regolamentari del Qatar. C’è bisogno della certificazione Halal e le etichette devono essere tradotte in lingua araba.

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