Dal buon grano la buona pasta: la filiera si incontra a Bologna
A Bologna si parla si pasta e di grano per la pasta. E alla tre giorni di From Seed to Pasta, il congresso internazionale dedicato alla filiera grano-pasta, ci si confronta tra tutti i protagonisti della filiera.
E proprio da Bologna, nella giornata inaugurale, arriva un grido dall’allarme. E’ quello lanciato da Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, che mette in guardia sui rischi dell’impiego di sementi non certificati.
“Per garantire ai consumatori la costante qualità della pasta – ha dichiarato il presidente della Sezione Cereali di Assosementi, Franco Brazzabeni – occorre partire dal seme certificato, strumento indispensabile per valorizzare produzioni ad alto valore aggiunto, garantire la salubrità del prodotto e prevenire il rischio dello sviluppo di micotossine. Tracciare la filiera senza partire dal seme significa mettere in piedi un sistema incompleto, perché privo dell’elemento iniziale, quello che dà origine al prodotto alimentare e da cui trae molte delle sue caratteristiche”.
Tra alcuni agricoltori, fa sapere Assosmenti, si sta diffondendo la falsa convinzione che l’impiego di seme non certificato permette un risparmio significativo nei costi di produzione. In realtà, il costo non incide per più di un 2% sulle spese di produzione sostenute dall’agricoltore per ogni ettaro, un esborso ampiamente compensato dai vantaggi produttivi e qualitativi garantiti. Secondo il presidente è fondamentale la collaborazione lungo tutta la filiera, punto di partenza per risolvere le criticità del settore cerealicolo.
La tre giorni bolognese si concluder domani con la tavola rotonda di Italmopa sul tema: Valorizzare le filiere nazionali del frumento tenero e del frumento duro.