Da Amadori nuovi investimenti per 200 milioni
Amadori ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017 e varato il nuovo piano inustriale 2018-2022 che prevede investimenti per 200 milioni di euro.
Il bilancio 2017 si è chiuso con un fatturato di 1.208 milioni di euro in crescita del 3,6% sul 2016, il margone operativo sale a 103 milioni con una variazione positiva del 24%: questi i dati chiave del bilancio 2017 di Amadori.
I nuovi interventi saranno destinati allo sviluppo di nuove filiere produttive e al consolidamento di quelle esistenti.
Il gruppo cesenate ha anche annunciato la nomina di Francesco Berti come nuovo direttore generale. Berti, già in Amadori dal 2013 con diversi incarichi, dal 2015 ha ricoperto il ruolo di direttore amministrazione e finanza, controllo e affari generali.
Fondata nel 1969, Amadori ha una quota di mercato del 30% circa sul totale delle carni avicole in Italia . Si distingue per la gestione integrata della propria filiera, formata da 6 mangimifici, 7 incubatoi, oltre 800 allevamenti, 6 stabilimenti di trasformazione alimentare, 3 piattaforme logistiche e 19 centri di distribuzione tra filiali e agenzie.