Approvato il Regolamento Ue sull’agricoltura biologica
Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica, che dal 2021 sostituirà l’attuale quadro normativo che risale al 2007.
In base al nuovo regolamento, i controlli sui produttori avranno cadenza annuale e potranno diventare biennali se non si riscontreranno frodi per tre anni consecutivi. Al fine di ridurre i costi, i piccoli produttori potranno ottenere certificazioni di gruppo. Per quanto riguarda le importazioni da paesi extra Ue, si passerà dall’attuale principio di equivalenza, che richiede solo il rispetto di standard analoghi, alla necessità che le aziende esportatrici verso l’Ue si conformino alle norme comunitarie.
Le aziende miste, che producono sia alimenti convenzionali sia biologici, dovranno far sì che le due coltivazioni siano chiaramente ed effettivamente separate. Per evitare la contaminazione con i pesticidi, gli agricoltori saranno obbligati ad adottare misure precauzionali. In caso di sospetta presenza di un pesticida o di un fertilizzante non autorizzato, il prodotto finale non potrà adottare l’etichetta di biologico fino a un’ulteriore indagine. Se la contaminazione sarà deliberata o il coltivatore non avrà adottato precauzioni, l’azienda perderà la certificazione biologica.
Infine il nuovo regolamento stabilisce che i Paesi come l’Italia, dove al momento si applicano soglie massime per le sostanze non autorizzate nei cibi biologici, come i pesticidi, potranno continuare a farlo, a condizione che permettano ai prodotti bio provenienti da altri paesi Ue di entrare nel loro mercato, se rispettano le regole dell’Unione. I Paesi come l’Italia che impongono soglie all’uso dei fitosanitari saranno comunque costretti ad accettare i prodotti importati che rispettano il regolamento Ue.
Quattro anni dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento, la Commissione Ue valuterà l’efficacia delle norme contro la contaminazione, le soglie nazionali e, se lo riterrà necessario, elaborerà un progetto di legge per armonizzarle.