Un corso per i futuri Export food manager

L’export è una delle voci fondamentali dell’industria agroalimentare italiana che lo scorso anno ha raggiunto i 42 miliardi di euro a valore. Ma la competizione sui mercati internazionali richiede alle imprese (sono oltre 1 milione e 700mila quelle attive nel settore) crescenti competenze tecniche, legali, operative e gestionali.
A queste esigenze intende rispondere un’iniziativa unica al momento in Italia, promossa dalla Sessione Sperimentale delle Conserve (SSICA) e dalla Camera di Commercio di Parma. Si tratta del primo corso di formazione e specializzazione per Food export managing controller rivolto ai addetti al Controllo Qualità aziendale, tecnologi alimentari, veterinari, biologi, chimici, temporary export manager e a tutti i consulenti responsabili per l’export.
Il  Food export managing controller è incaricato di seguire l’intero processo di esportazione dal momento dell’ordine all’azienda di produzione, fino alla consegna al destinatario finale, e svolge un ruolo attivo di gestione e controllo di prodotto e distribuzione, risolvendo le problematiche connesse all’export.
“Si tratta, quindi, di una figura sempre più importante per la competitività delle imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari che necessitano, infatti, di professionisti in grado di gestire le tematiche legate all’esportazione a supporto del successo crescente in Paesi europei ed extraeuropei come USA, che ha una particolare complessità di approccio, Canada, Australia, Giappone, Russia e tutti gli altri mercati con cui sussistono accordi bilaterali”, spiega Andrea Zanlari, presidente di SSICA e vicepresidente di Unioncamere Emilia-Romagna.
In particolare l’evento formativo sarà focalizzato sulle modalità di ingresso, le strategie operative e tutte le problematiche che disciplinano le attività di verifica, controllo e certificazione per l’esportazione dei prodotti agroalimentari. inoltre verranno approfonditi gli aspetti relativi all’individuazione e gestione dei canali distributivi, alle problematiche logistiche, doganali e distributive nei diversi Paesi; agli adempimenti normativi USA regolati da FDA e USDA, ai nuovi adempimenti del FSMA per le aziende produttrici e per importatori; alle certificazioni per l’export verso Paesi Terzi, quali il Sistema TRACES alle varie disposizioni previste dai diversi accordi bilaterali; agli strumenti per la corretta etichettatura verso la comunità Eurasec (Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Armenia, Kirghizistan).
Il corso si svolgerà in tre giornate dal 18 al 20 giugno prossimi nella sede della SSICA a Parma. La frequenza costituirà titolo per l’iscrizione nel Registro Nazionale Ispettori, Professionisti e Operatori della Qualità, cui attingono le aziende che ricercano professionisti con questa specializzazione.

 

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