Vittoria in Germania per l’aceto balsamico di Modena

Federico De Simoni

Il termine “aceto balsamico” potrà trovare tuutela anche in Germania. La Suprema Corte Federale Tedesca, infatti, ha rigettato la sentenza di appello, aveva negato la possibilità di tutelare il termine “balsamico”, e accolto il ricorso del Consorzio  di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, rinviando la procedura alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per un parere pregiudiziale.
Il Consorzio è totalmente soddisfatto: <Il provvedimento non poteva essere più positivo – afferma il Direttore Federico Desimoni  “in primis” perché la sentenza di appello non è stata confermata e con essa sono state rigettate le motivazioni giuridiche totalmente infondate su cui il provvedimento si basava; secondariamente, perché il rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione porterà finalmente alla formulazione di un precedente applicabile su tutto il territorio comunitario: un passo fondamentale per raggiungere, presto, una piena tutela della nostra denominazione nei confronti di evocazioni e imitazioni>.
La soddisfazione del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP  è certamente giustificata anche perché negli ultimi anni la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE è stata fortemente positiva e favorevole alla tutela dei prodotti DOP e IGP proprio nei confronti di evocazioni e imitazioni. Quindi, è possibile che presto i precedenti già consolidati vengano arricchiti da un’ulteriore provvedimento questa volta inerente l’oro nero di Modena.
Un’ottima notizia, ma non solo per i produttori di Aceto Balsamico di Modena, infatti, ancora una volta chi davvero potrà godere dei frutti di una maggiore tutela, dell’eliminazioni di pratiche scorrette e di concorrenza sleale e soprattutto di una maggiore trasparenza nell’etichettatura dei prodotti alimentari saranno i consumatori di tutta Europa.

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