Nella GDO in calo la domanda di caffè

Nei primi 11 mesi del 2017 il caffè ha fatto registrare nei canali iper e super della GDO una flessione in volumi del 4,3% e dell’1% in valore. E’ proseguita anche nel corso del 2017 la flessione delle vendite in  atto già da qualche anno. Un flessione dovuta soprattutto alla concorrenza delle vendite on-line e dei negozi specializzati (Boutiques e Coffee Store) in continuo sviluppo su tutto il territorio nazionale, soprattutto con riferimento al segmento del caffè in cialde e capsule.
Nella GDO Il caffè macinato fa sempre la parte del leone con un 91.9% a quantità e un 89,6% a valore, mentre il caffè in grani conta per il 5,6% a quantità e il 4,5 % a valore ed, infine, il caffè solubile conta per il 2.9% a quantità ma per il 6% a valore. Tutti e tre i comparti sono in calo.
La ripartizione delle vendite a quantità è abbastanza equilibrata tra le varie aree geografiche, segno che il consumo di caffè è diffuso in maniera alquanto omogenea tra le varie regioni. Tuttavia nel centro-nord si riescono a lucrare prezzi medi più alti rispetto al sud. Questa forte diversificazione dei prezzi medi è presumibilmente collegata ad un differente livello di consumo del caffè porzionato tra le varie aree geografiche.
Anche per il canale discount il trend delle vendite 2017 mette in evidenza un deciso calo dei volumi e il mantenimento sostanziale dei valori. Da segnalare per questo canale una maggiore incidenza del caffè in grani pari ad oltre il 13% a volume, con dei prezzi euro/kg particolarmente bassi (solo 4,6 euro/kg). Sommando i volumi ed i valori tra i vari canali, perveniamo ad una stima complessiva del dettaglio moderno (iper + super + LSP + discount) di 115, 4 mio/kg e 1274 Mio/euro, con la seguente ripartizione tra i vari sotto-canali:

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