Benessere animale: consorzi Grana e Parmigiano respingono le accuse
I consorzi del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano respingono le accuse degli animalisti in merito al trattamento delle vacche che forniscono il latte per i due formaggi Dop.
Nel mirino l’associazione Ciwfi che, dice il Consorzio del parmigiano reggiano “ci accusa di maltrattare le vacche destinate alla produzione di parmigiano. Un’accusa che è insostenibile sotto tutti i punti di vista. Gli allevamenti della filiera del parmigiano reggiano sono infatti sottoposti ai controlli dei veterinari, come previsto dalla normativa vigente europea. Non esiste alcun ‘maltrattamento animale’ in quanto gli standard dettati dalla legge sono ampiamente rispettati”. Il Consorziorespinge seccamente anche le accuse di ‘allevamento intensivo’. “La nostra filiera è composta da 3mila allevamenti: si tratta, per lo più, di realtà a carattere familiare per le quali non si può parlare assolutamente di allevamento intensivo. Inoltre, il 30% degli allevamenti è localizzato in aree montuose dove è impossibile qualsiasi forma di allevamento intensivo”.
“Respingiamo le accuse di chi vorrebbe far passare il messaggio secondo cui il Consorzio grana padano non avrebbe a cuore il benessere animale delle vacche che producono il latte per il formaggio. Anzi, è l’esatto contrario. Il sistema grana padano, da sempre, pone grande attenzione alla qualità della produzione ed alle modalità con cui si opera quotidianamente per offrire tale qualità, garantendo al consumatore un prodotto sano e genuino. Parte proprio dalla stalla il percorso per la produzione di grana padano e solo un latte di qualità, che si ottiene esclusivamente da vacche sane e ben tenute, consente di ottenere un prodotto di qualità. Le circa 4.500 stalle che conferiscono latte ai caseifici produttori questo lo sanno, e il Consorzio di tutela pone grande attenzione a questo fattore di sensibilità e rispetto, chiedendo con decisione ai caseifici consorziati di raccomandare, alle stalle conferenti, comportamenti rispettosi del benessere animale e procedure di produzione virtuose”, dice il Consorzio del Grana Padano pure coinvolto dalle accuse degli ambientalisti.