Bene all’estero i nostri salumi: +6,3% nel semestre

Nei primi sei mesi del 2017 l’export di salumi italiani ha raggiunto quota 85.137 tonnellate (+6,3%) per un fatturato di 718,9 milioni di euro (+10,7%). Lo comunica l’Assica in base ai dati dell’Istat.
Verso l’Unione europea le esportazioni di salumi hanno registrato un +5,7% in volume per oltre 69.618 tonnellate e un +10,3% in valore per quasi 565 milioni di euro.
In crescita anche gli invii nei Paesi extra Ue: +9,4% per 15.517 tonnellate e +12,2% per un valore di quasi 154 milioni di euro.
Nei primi sei mesi hanno registrato una crescita, seppure con un trend in rallentamento, le importazioni: +2,2% in quantità per 27.355 ton e +9% in valore per 102,7 milioni di euro.
A fronte di questa dinamica import-export, il saldo commerciale del settore ha registrato un incremento del +11% per 616,2 milioni di euro. Le esportazioni del comparto, in termini di fatturato, hanno mostrato un passo migliore rispetto all’insieme dell’industria alimentare (+6,1%) e anche superiore a quello del paese (+8%).
Secondo il presidente dell’Assica, Nicola Levoni, “i dati relativi all’export salumi del primo semestre sono ancora una volta incoraggianti, ma non si può abbassare la guardia o dare la crescita per scontata. La situazione internazionale, infatti, è in continua e rapida evoluzione e accanto alle opportunità ci sono molte incognite da considerare”