DdL sul biologico passa in aula al Senato

La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato il disegno di legge relativo alle disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura effettuate con metodo biologico.  Il provvedimento attende ora di essere esaminato dall’aula.
Tra le novità previste nel testo unico ci sono nuovi sistemi di aggregazione e di decisione politica per gli imprenditori di tutta la filiera, coniugandoli con le politiche locali; la possibilità di costituire un’organizzazione interprofessionale del bio; la creazione dei distretti biologici; la migliore definizione dei ruoli e delle compagini delle organizzazioni dei produttori.
Il tema è stato oggetto di un workshop focalizzato sul comparto biologico, promosso da Confagricoltura e Kyoto Club, svoltosi a Roma.
«La rapida crescita dell’agricoltura biologica, che negli ultimi anni è stata esponenziale nei consumi, nel numero di superfici coltivate e di imprese agricole addette, ci impone di capire quale futuro spetta all’agricoltura italiana in generale e in particolare a quella biologica» ha detto Paolo Parisini, presidente federazione nazionale di prodotto dell’agricoltura biologica e biodinamica di Confagricoltura



Dagli ultimi dati presentati da Francesco Giardina del Mipaaf, su una ricerca condotta da Sinab, si evince che sono circa 1 milione e 800 mila gli ettari coltivati a biologico in Italia. Il settore impiega 72 mila operatori e ben il 14,5% della Sau è condotta a biologico. Sicilia, Puglia e Calabria sono le tre regioni italiane in testa per quantità di superfici destinate alle produzioni biologiche.

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