Sempre più bio: vendite a +20% nel 2016

Gli italiani amano sempre più i prodotti biologici e la domanda è in costante crescita. Nel 2016 si è registrato così un incremento del 20% negli acquisti presso la GDO e un +15% in quelli nei negozi specializzati.
Secondo un’indagine Nielsen-Nomisma il 74% delle famiglie italiane lo scorso anno ha acquistato almeno un alimento biologico, con un incremento pari a 1,2 milioni di famiglie utilizzatrici di prodotti bio solo nell’ultimo anno.
Riguardo ai canali di vendita dei prodotti biologici, che generano un ricavo complessivo di più di 3 miliardi di euro sul mercato interno, la grande distribuzione organizzata registra la quota nettamente maggioritaria (1.191 milioni di euro, 39% del totale, con un balzo del 20,1% rispetto al 2015). Il secondo canale di distribuzione in termini di ricavi è costituito dai negozi specializzati bio, seguono poi i food services e i negozi tradizionali. Va evidenziato anche come negli ultimi 4 anni sono aumentati anche i punti vendita e i siti internet destinati alla distribuzione di prodotti biologici: il numero dei siti per l’ecommerce bio è aumentato del 71,3%, i ristoranti del 68,5%, significativo anche l’aumento delle mense (+12%).
I dati sulla domanda di alimenti biologici nel nostro paese sono stati diffusi durante il convegno Bioeuropa2017 organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, in collaborazione con il Consorzio Marche Biologiche e svoltosi oggi a Isola del Piano (Pesaro Urbino) .
In questo contesto Andrea Bertoldi, Coordinatore del settore Biologico dell’Alleanza Cooperative, ha sottolineato quanto sia “urgente fare un salto di qualità nell’organizzazione delle filiere, capaci davvero di tener insieme la produzione con la trasformazione e la commercializzazione (dove si intercetta il valore aggiunto) e di erogare i servizi necessari alle aziende agricole che si convertono al biologico. In tal senso il testo di legge della riforma del settore attualmente in discussione al Senato contiene molti elementi che rafforzano l’organizzazione in filiera del comparto”.