Levoni confermato alla guida dell’Assica
Si è svolta oggi l’assemblea annuale di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) dove Nicola Levoni è stato confermato presidente per il biennio 2017-2019.
Nel corso dei lavori è stata presentata la ricerca del Censis sul comparto dei salumi: “il valore economico e sociale del settore dei salumi’. Dall’indagine risultano dati molto positivi: i salumi vengono consumati da 51,6 milioni di italiani, sono amati dai giovani e approvati dai genitori. Nell’ultimo anno ha mangiato prodotti di carne suina (dai salami ai prosciutti, dalle salsicce all’arista) ben il 96% degli italiani maggiorenni, di cui il 59,7% regolarmente (una o più volte alla settimana) e il 36,3% di tanto in tanto (qualche volta al mese), mentre solo il 4% dichiara di non mangiarli mai. Le elevate quote di consumatori di salumi e di carne suina indicano la capacità dei prodotti del settore di adattarsi alle esigenze specifiche di soggettività molto diverse tra loro. E attestano che l’offerta di prodotti soddisfa tutti i gusti e tutte le disponibilità economiche. Nel periodo 2008-2015, la spesa delle famiglie per salumi e carni suine ha registrato una riduzione del 2,6%, molto meno dei consumi alimentari complessivi (-8,3%). Invece, nel biennio 2013-2015 la spesa per salumi e carni suine ha segnato un incremento del 6,9% a fronte del +0,5% di quella alimentare complessiva. Il consumo pro-capite annuo reale (al netto cioè delle parti di scarto) di carne suina e salumi nel 2016 è stato di 19,9 Kg (elaborazione Censis su dati Gira), 9 etti in più rispetto al 2008. L’Italia si colloca al 16° posto nella graduatoria europea: un modello di consumo responsabile che beneficia della qualità dei prodotti. Ma c’è anche un ‘valore sociale’ del settore, nota la ricerca, che è dato dalla capacità di rispondere alle aspettative del consumatore italiano, dando la necessaria garanzia in termini di sicurezza e salute, e al contempo riuscendo a rispondere al bisogno di non rinunciare ai piaceri della buona tavola.
Levoni, appena confermato alla guida dell’associazione ha notato che “il 2016 è stato un anno ancora molto complesso per i produttori di salumi. Il settore, come il resto del comparto alimentare, ha continuato ad essere penalizzato dalla debolezza dei consumi interni. Le problematiche internazionali che abbiamo dovuto fronteggiare sono molteplici. […] Per fronteggiare questi scenari internazionali siamo consapevoli che l’export è un traino irrinunciabile. Assica ha lavorato fianco a fianco con le nostre istituzioni e con quelle europee per sostenere il fondamentale lavoro che svolgono sia sul fronte tecnico sanitario, sia in ambito commerciale e agroalimentare e non da ultimo sul piano della diplomazia economica. Anche grazie all’attività della nostra associazione, il 2016 ha registrato buone performance di esportazioni di salumi, raggiungendo il valore record di 1,4 miliardi di euro (+4,8%)”.