Latteria Soresina rileva Brescialat e consolida la leadership nel Grana Padano
Latteria Soresina rafforza la propria leadership nella produzione del Grana Padano attraverso l’acquisizione di Brescialat, un Gruppo da 32 milioni di euro di fatturato e dalle solide prospettive commerciali a livello internazionale.
L’operazione prevede l’acquisizione dei marchi del gruppo che ha sede a Chiari – il principale è Brescialat – ma soprattutto dello stabilimento, dove viene prodotto, confezionato e avviato commercialmente il Grana Padano.
In questo modo Latteria Soresina arriverà a produrre ulteriori 16.000 forme annue di Grana Padano tagliando il traguardo di oltre 500.000. Per il prossimo anno, la realtà di Brescialat punta al raddoppio della propria produzione arrivando a quota 30 mila per un valore di 7,5 milioni di euro.
Con questa acquisizione, l’azienda cremonese raggiunge una quota di produzione vicina all’11% e consolida la posizione di leadership per questo prodotto. Complessivamente nasce un gruppo in grado di superare i 365 milioni di fatturato. Latteria Soresina ha chiuso l’esercizio 2016 registrando un volume d’affari pari a 334 milioni di euro. Il gruppo Brescialat, nello stesso anno, ha superato i 32 milioni di attività. Una volta integrati gli asset industriali e commerciali, il fatturato consolidato a prezzi correnti dovrebbe superare i 365 milioni, che nascono dalla somma dei fatturati, di cui il 20% circa sarà realizzato all’estero. I lavoratori dello stabilimento di Chiari – una cinquantina in tutto – saranno assorbiti da Latteria Soresina. Il nuovo gruppo avrà oltre 620 dipendenti totali diretti e più di 160 collaboratori indiretti.
L’acquisizione consolida la strategia della cooperativa di Soresina: perseguire una posizione di leadership nei prodotti caseari tipici con una forte attenzione alla territorialità e al controllo della filiera. Due caratteristiche che sono la premessa per qualità e riconoscibilità e che l’acquisizione di Brescialat certamente rafforza in modo significativo. Come si è visto il consolidamento nella produzione di Grana Padano è importante e si accompagna a un contributo di rilievo sulla strada della diversificazione. Già oggi, infatti, una parte rilevante del fatturato di Brescialat (10 milioni su 32, quindi sostanzialmente un terzo dell’attività) è legato a prodotti caseari diversi dal Grana Padano, come stracchini, crescenze, mascarpone, gorgonzola, taleggio e mozzarelle.
Anche il controllo di filiera esce da questa operazione confermato e rafforzato: lo stabilimento di Chiari si trova a soli 30 chilometri di distanza dallo stabilimento principale (oltre che dalla sede) di Latteria Soresina e ancora più vicino per i soci della cooperativa allocati nel territorio bresciano che conferiscono il latte. Da questi soci partirà il latte appena munto per rifornire lo stabilimento di Chiari.