Cibus Connect: bene la prima

Si tirano le somme sulla prima edizione di Cibus Connect, la manifestazione fieristica del food and beverage italiano svoltasi a Parma il 12 e 13 scorsi. Una fiera nuova, di soli due giorni che ha visto la partecipazione di 400 aziende espositrici, 1000 buyer esteri e 10.000 operatori complessivi tra la prima e la seconda giornata. Il format di Cibus Connect, che si terrà negli anni dispari, prevede un mix di esposizione, workshop e business matching. Particolare interesse ha suscitato l’ampia sezione di show cooking, concentrata in un’area dedicata, in cui le aziende hanno presentato i loro nuovi prodotti.
Nel corso della due giorni si sono tenuti numerosi workshop che hanno coinvolto produttori e buyers italiani e esteri consentendo di avere un’idea aggiornata sullo stato dell’arte di diversi comparti dell’agroailimentare italiano.
Molti spunti sono venuti dal Forum internazionale sul “Posizionamento del Made in Italy Alimentare nell’evoluzione internazionale dei consumi”, organizzato da Fiere di Parma e TEH-Ambrosetti.
Positivi i commenti delle aziende alimentari.
“Cibus Connect è stata una sorpresa positiva – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo – anche se poteva essere un’incognita. Il nostro stand ha registrato una buona presenza di buyers, sia italiani che stranieri, ed abbiamo presentato i nostri prodotti congelati, dedicati soprattutto all’export”.
“La dislocazione separata di stand e show cooking è molto innovativa – ha detto Nicola Levoni, Presidente di Levoni – e ci ha permesso di ampliare la comunicazione alla clientela. Molto utile anche il pratico stand preallestito”.
“E’un progetto molto innovativo – ha riferito Francesco Mutti, Ceo di Mutti Spa – ed il risultato è stato eccellente che ha eliminato qualche dubbio iniziale, per cui vanno fatti i complimenti a Fiere di Parma. La manifestazione è snella ed abbina la agilità di una manifestazione che dura due giorni con una immediatezza ed una efficacia rara in termini di costa di struttura”.
Soddisfazione espressa anche da Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: “E’stata un’occasione ottima per dare visibilità ai prodotti del territorio e ad un’eccellenza come la nostra”.
Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare, che organizza Cibus insieme a Fiere di Parma ha dichiarato: “Qui a Cibus Connect le imprese vengono a illustrare cosa differenzia il sistema produttivo italiano rispetto a tutti gli altri Paesi. Ricordiamo che la produttività per ettaro della pianura padana è la più grande del mondo. L’industria alimentare ha imboccato con decisione la strada della innovazione e della sostenibilità. Le innovazioni di prodotto tuttavia non devono snaturarlo”.

Chiuso Cibus Connect a Parma ci si prepara per Cibus. L’appuntamento è fissato dal 7 al 10 maggio 2018.